sabato 30 giugno 2007

La puntualità, cristo!

Odio in una maniera esagerata i ritardi, sebbene capita sempre di tardare di un quarto d'ora o giù di lì ma un'ora e mezza non la sopporto...perchè alla fine stai là a chiederti se non abbiano fatto un incidente o roba del genere, se è successo qualcosa e non hai nemmeno il coraggio di chiamare. Ma chiamiamo tutto col proprio nome, non è coraggio ma orgoglio. E io sono stufa di mettermelo sempre sotto i piedi, vaffanculo! Perchè le persone potrebbero pure avvertire e io odio quando hanno così poca considerazione. E non ho neppure il coraggio di chiamarli per dire vaffanculo, me ne esco per fatti miei, no no e no sto qua ad aspettare perchè lo so che pure con due ore di ritardo, pure per una sola mezz'oretta mi va di uscire. Però cazzo fossi neanche l'ultima delle bestie maligne, e dannate città del sud in cui non puoi nemmeno uscire con la bicicletta se non hai la patente, perchè mica c'è qualche mare a gironzolare il sabato sera in bici da un locale ad un altro? Si forse è meno fashon, ma sempre meglio che questa cameretta gialla un'altra sera. Maledetti maledetti maledetti, mica è giusto eh? Ma dico io sono le norme principale della buona educazione, ma cazzo vi siete fumati pure quella? E tra due mesi ho la patente e grazialcazzo se mi metto a fare il taxi. E no, no no ma con che coraggio si presentano mò? E io entro in macchina e che dico o meglio che faccio? Li riempio di calci?Perchè se lo sentissero loro il mio papà che dice con quella faccina un pò dispiaciuta "Ma ti hanno tirato il pacco?" e io "Ma noooo ma nooo, cosa vai a pensare??? è normale che stanno ancora mangiando" AH SI?? cos'è il cenone di capodanno questo? Io sono indignata, e sottolineo che col mio metro e cinquantacinque SONO UNA DONNA e ve la farò pagare, perchè non avete idea di cosa posso fare quando mi sale il nervosismo, vi farò subire per tempo indeterminato i miei isterismi e ve lo ricorderò nei secoli dei secoli.
AMEN

giovedì 21 giugno 2007

Perchè io proprio non funziono senza voi...

Certe persone entrano nella tua vita con il solo compito di cambiartela totalmente, di crearti nuovi impegni e di riempirti di amore. Lo so che il nostro non è stato il rapporto più sereno del mondo, nel giro di pochi mesi i confini tra le mie e le vostre vite si sono fusi e non è esistito più il mio e il vostro. Oltre la mia famiglia reale, io credo realmente di poter affermare che siete la cosa più bella che mi sia mai capitata, mi avete riempito la vita...tante volte ho creduto che foste capitate apposta, per riempire quei momenti neri con un bacino o un racconto o un abbraccione. E sapere che a settembre partirete, come punta dell'iceberg di una serie di eventi sfortunati, mi priva di qualsiasi emozione. Io non so se sono abbastanza matura per riuscire a moderare quello che provo, egoisticamente vi aizzo ancora di più contro vostra madre, divento bambina più di voi a cercare tremila motivi per non partire. Ce l'ho col destino, ce l'ho con me stessa per il troppo amore che provo per voi, ce l'ho con Alessia perchè ieri mi ha chiamata sorella e ce l'ho con Rossella per avermi assunta come punto di riferimento, ce l'ho con vostra madre perchè ha preso questa decisione "per i suoi interessi", ce l'ho con vostro padre perchè se n'è andato così, ce l'ho con i miei genitori che non si oppongono a questa decisione. Chi l'ha detto che solo perchè sono la più grande devo essere saggia? Voglio sbattere i piedi per terra e urlare che io senza di voi non ce la faccio e che mi sono ripresa anche per voi. E spero ancora che un briciolo di buona sorte che vi ha totalmente abbandonate, ritrovi la strada.

giovedì 7 giugno 2007

Abbraccimi daaai!


Ultimo giorno di scuola ed ultima interrogazione, alle 11 in punto. Svegliata alle sette e mezza, salita sul motosauro di Mario e percorsa la solita, solitissima strada che è stata teatro delle mie riflessioni sulla pochezza dei professori, delle angosce pre-interrogazione per cinque anni. Insomma a quel percorso io mi ci sono affezionata, a vedere tutti i giorni per tanto tempo un qualcosa è inevitabile. Anche con una sedia o una pianta, inizia a stabilirsi quel rapporto di reciprocità quasi insano.E poi ero in vena di abbracci. Prendendo l'idea dai free hugs dei Barsportini ho sfoderato il sorriso più invitante che potevo, e ho iniziato a correre verso taluni sconosciuti, senza telecamera ovviamente. E gli alti erano troppo alti e non volevo, con il mio metro e cinquantacinque tendente al cinquantasei, buttarmi ad abbracciare le gambe di qualcuno.I timorosi mi hanno guardata con indifferenza e si sono scansati. Poi si, qualcuno mi ha abbracciata, forse tre o quattro su una decina, e sono dovuta stare lì dopo a spiegare tutta la storia dei "regalo abbracci".
Nessuno che abbracci qualcuno per niente, senza motivo. Appena finisco la scuola ho deciso, niente inter rail e niente viaggione nel camper...Io mi prendo la bicicletta e pedalo fin quando non trovo un luogo caldo ed ospitale, pieno di abbracci gratuiti. Gh!
Ah la foto su è semplicemente il mio riflesso nel vetro del fornetto :D