sabato 31 marzo 2007

Deh!


Heineken Jazz Festival 1995, pianoforte tromba batteria e basso. Cinquantasei minuti di jazz ininterrotto, un pianoforte impazzito di note che corre corre corre, arpeggia su e giù, si disperde, si corregge ed impazzisce di nuovo, assoli di tromba che ti lasciano il freddo addosso non meno del favoloso, ineguagliabile bassista Eddie Gomez, per il quale, provo una particolare ammirazione. Cinquantasei minuti di chissacosa e che ho riascoltato per quattro volte di seguito, ogni volta sempre più stupita. Questa si che è musica, questa è perfezione. Una tromba che ti graffia, un basso che ti entra nel cervello pur essendo talmente "basso" da non farsi notare subito.Consiglio a tutti di ascoltare questi cinquantasei minuti di gioia.Poi, oggi ho manifestato, contro la costruzione della discarica "Lo Uttaro" proprio fuori casa mia, eccheccavolo, io già abito sul vialone, strada notoriamente popolata di signorine notturne, godo degli svantaggi della periferia ma allo stesso tempo mi trovo quasi su un'autostrada, e sembra che le macchine passino proprio dentro casa, ora ci si mette anche la discarica. Della stessa opinione era mia mamma, che ha manifestato anch'ella. Io mi son presentata con i miei amici, e l'abbiamo trovata che indossava una busta della spazzatura, una sciarpa della pace, ed uno scolapasta in testa. Ed io che mi sentivo "accessoriata" portando una cucchiarella. S'è fatta anche intervistare, ah ah ah...e ora tutti i miei amici conoscono mamma ^^Fatto sta, che mi sono divertita, ho ballato a ritmo di ska ska ska in mezzo alla folla, buttandomi addosso a tutti, lasciandomi trasportare, consapevole che mia mamma era lì a guardarmi."Ti Disinfetto!" ..appena entrata in macchina mi ha detto questo "Hai i microbi di tutti addosso".Però è carina ed io le assomiglio, decisamente.Ah questa è una foto...io solo la seconda a destra, mi han fatto portare lo striscione, ma col mio metro e sessanta [(cinquantasette a dire la verità)..cinquantacinque se vogliamo dirla tutta] quando dicevano "ALZATEEEE LO STRISCIONEEEE" doveva arrivare prima qualcuno che alzasse me. Eh!

mercoledì 28 marzo 2007

Ho sognato Ratzinger..


Posso garantirvi che qualcuno mi ha indirizzato un rito voodoo. Terribile per di più. Sarà un buon mesetto, che ogni notte mi sveglio almeno due o tre volte perchè sogno la sveglia. Sento proprio il fastidiosissimo tibidìbidibidì tibidibidibidì accompagnato dall'inutile vibrazione, che mi leva almeno 10 minuti di vita a mattinata. Apro gli occhi, prendo il cellulare...ma la sveglia ancora deve suonare. Oramai sono esasperata, le ho provate tutte! Ho sostituito il cellulare con una sveglia vera, l'ho dipinta con i fiorellini e una faccia sorridente, sperando risultasse meno traumatica. Ma niente da fare, ogni notte il cellulare nei miei sogni, che ormai sono incubi, inizia a vibrare.
Aggiungiamo che stanotte tra una pseudo suonata di sveglia e un'altra ho sognato Ratzinger che mi faceva passare per il metal-detector.
...Aiutatemi :/

sabato 24 marzo 2007

7 e mezzo con riserva!

Un tema filosofico. Ottimo il contenuto, scarsa la forma. Eppure mi sembrava di aver scritto tanto bene...cinque colonne comparse dal nulla, improvvisamente! Leggo e rileggo ed ogni volta il tema mi sembra scritto sempre meglio, si vede che l'argomento trattato mi ha interessata particolarmente. Mi è stato detto che pecco di onnipresenza nello scrivere e ciò graverebbe sulla forma, mentre è interessante la mia onnipotenza che costituirebbe il contenuto. Ma cos'è il contenuto senza la forma? Ero convinta che andassero per forza a braccetto, che non avessero senso l'una senza l'altra. E poi ho capito che invece quasi tutto è forma senza contenuto, o contenuto senza forma. La mia famiglia è contenuto, per fortuna, anche se spesso manca la forma, che è rimediabile. Mr.X è stata forma, ma quando tutto finisce, se il contenuto non c'è stato non rimane niente. L'istituzione scolastica anche è forma che la maggior parte delle volte scava invece di riempire. La televisione è contenuto, ma è spazzatura perchè la forma è male applicata. La musica neomelodica è forma, perchè deve piacere, ma il contenuto è poco più profondo delle mie tasche. Le idee politiche sono contenuto, ma vengono esposte male nella forma, tanto da sembrare stupide. Sono necessarie le forme, sono necessari i contenuti e sono necessari insieme. Il giudizio della prof mi è piaciuto:- "Ottimo il contenuto, scarsa la forma". C'era scritto solo questo, ma so che mi stima e che dietro quelle sei parole, voleva ripetermi ciò che mi dice da sempre: rallenta i pensieri, fermati a respirare tra parola e parola, non ti arrabbiare per la violenza delle tue affermazioni, usa meno punti...non c'è bisogno di sottolineare tutto, sii più neutrale nella scelta dei vocaboli, calca meno il tratto della penna, che come le idee tentano di stracciarti il cervello, la tua mano tenta di stracciare il foglio.

mercoledì 21 marzo 2007

Il Pollo Sfigato...

Un bambino andava a scuola
senza avere volontà
vide un pollo che vagava
solo solo in libertà.
Esclamò "Pollo beato!"
Esclamò "Pollo beato!"
Ma perchè non sono nato
pollastrello come te.
Al ritorno della scuola,
una donna prese il pollo
gli tirò ben bene il collo
e ad un chiodo lo attaccò.
A veder quel gran disastro
A veder quel gran disastro
Non voglio esser più pollastro
ma alla scuola voglio andar...

Vorrei un pò di primavera anche nella mia testa, vorrei capire quando e come è iniziato l'inverno. A voi tutti, un buon inizio stagione...

sabato 17 marzo 2007

Dio Francesco Guccini..

Non credo di poterla mai dimenticare la serata di ieri, concerto di Francesco Guccini al Palapartenope, e io c'ero. C'ero con i miei cari amici. Salvo qualche piccolo "inconveniente" coi cani, il concerto è stato meraviglioso..un Guccini in piena forma, che sparava battutone sul papa, su Berlusconi...ha attaccato "L'avvelenata" e io non ci potevo credere, e infatti non c'ho creduto dato che dopo metà prima strofa ha cambiato canzone. Un Guccini instancabile, che si ricaricava a bicchieri di vino, musicisti straordinari ed un'atmosfera tranquilla e gioiosa. Ha cantato senza sosta per due ore e mezza ripescando canzoni veeeecchissimissime che nessuno s'aspettava. Io ero in prima fila, nessuno davanti per fortuna data la mia stazza, e potevo vedere ogni espressione del suo volto nonchè il suo panzone, che sembra un'entità a parte da venerare. Il concerto aspettavo di viverlo in modo diverso, devo dire che sto crescendo e me ne accorgo. Ringrazio davvero moltissimo gli amici che, contrariamente a ciò che mi aspettavo, non hanno discusso quando ho preferito starmene per conto mio, che non mi sono venuti vicino quando non era il momento, e che hanno lasciato che esprimessi le miei emozioni senza "moderarle". Poi un grande, grandissimo ringraziamento a me stessa per aver affrontato un concerto che da come si pensava mi avrebbe distrutta psicologicamente, mi ringrazio per non essermi limitata ad ascoltare e perchè non ho messo freno ai pensieri. E poi ringrazio lui, Francesco Guccini, che mi ha fatta commuovere sulle note di "canzone per un'amica", che mi ha fatta ballare su "dio è morto", ricordare con "vorrei", che mi ha sorpresa con "canzone". Grazie ai genitori di Mario ed alla sorella per essere così belle persone. Grazie alla folla che mi ha riscaldata, alle luci che mi hanno coperta, al vino che mi ha fatta ballare senza stancarmi mai, ai panini di Pina con porchetta proprio il venerdì di quaresima (aushUAHSUha). Grazie alla mia macchinetta fotografica che ha immortalato coi filmini pezzi di canzoni. Grazie al tipo ubriaco che ci ha detto molto saggiamente e senza conoscermi "Rimanda tutto a fine concerto". Grazie al tempo, al cielo, al pavimento bagnato, al profumo della folla, alle persone che conoscevo e che non mi hanno salutato, e quelle che pur non conoscendomi mi hanno offerto da bere. Grazie, perchè mi batte ancora il cuore

giovedì 15 marzo 2007

Leggi metereologiche..

E dunque torno da scuola, che sembro sempre Heidi. Due schiocche rosse esagerate, trattasi di cuperose, inutile a dirlo fastidiosissimo. Il sole batte pungente sulla mia testa, i passi si fanno sempre più veloci per evitare di perdere il pullman, tolgo il giubbino ed anche l'eventuale maglietta super-calda che metto la mattina quando appena uscita dal letto sembra di stare al polo. Nel pullman le mie schiocche si regolarizzano, perchè mi fermo. Non di certo per l'aria condizionata, condizionata dal sole però...un getto d'aria di 30 gradi suppergiù! Scendo dal pullman, che quasi ho un colorito decente. A casa i primi brividi. Dopo pranzo il gelo più totale, corro in cameretta e rimetto la felpa e di sera anche il giubbotto. Ora..dico io, perchè mai casa mia sembra la terra dei pinguini pure in piena estate? Ho la bronchite cronica da quando ci siamo trasferiti qua, i doppi infissi? Si sono dimenticati di esistere, devo per caso spiegargli il loro ruolo? E i termosifoni? Perchè mai i termosifoni non svolgono il compito per il quale sono stati creati? Quando accendo la webcam, i miei amici mi vedono bianca bianca e col giubbotto e si spaventano, mio padre mi dice che sono una morta e che faccio solo finta di avere il sangue, mi si bloccano le dita per il freddo! Quando accade tutto ciò, però, io ho la soluzione..esco fuori al balcone a fumarmi una sigaretta e nel giro di 4 minuti il sangue ricomincia a circolare. Fuori al balcone.
- Dottore, mia dia del rohypnol.
- Ma...questa è la seconda scatola che prende in una settimana. Lei ha i polmoni putrefatti, il fegato spappolato, la milza che sembra budino, ha gli occhi ingialliti, il cuore è sovraffaticato, i reni come due spugnette per pulire i cessi. Credo che se continua così, non vedrà oltre i trenta. Mi dispiace.
-Davvero? A me no...
..mica è riferito a me eh, è un pezzetto di una storiella che scrissi tempo fa o.O

domenica 11 marzo 2007

Chiedimi se sono felice


E' decisamente più bello un mondo a colori.
Questa è stata la considerazione dell'11 Marzo 2007. Perchè quando ti svegli e ci sono le nuvole, e abiti su una delle strade più trafficate della città, e dal balcone entra soltanto una luce grigiastra, l'unica cosa che puoi fare è porre rimedio. Svegliare la gioia che ti dorme affianco e proporle di colorare. Con le pitture. I mobili. Eccheccenefrega se mamma s'incazza. Megliodino. Nontipreoccuparecheconmammamelavedoio. Abbiamo colorato senza pennelli, con le mani....quello che la fantasia ci suggeriva! La fantasia ha suggerito ad Alessia tanti fiori e bambini colorati, a me note musicali e il mare. E poi frasette di canzoni. Il lavoro non è completato: la cameretta, ci siamo promesse, sarà la nostra isoletta e con la pittura disegneremo tutto ciò che abbiamo bisogno di comunicare. Siamo partite dal mobiletto, ma il progetto è più vasto! Le sensazioni non possono restare limitate ad un mobiletto! Profuma di noi questa cameretta, profuma di tutte le cose fatte assieme, profuma dei litigi, delle notti passate abbracciate, profuma di ninna nanne, di lampadari rotti per gioco, di cazziate, profuma di troppe lacrime ed altrettante risate, profuma d'infanzia e di crescita, di vittorie e di rivalse, di abbandoni e giochi. Io per il momento, la ragione per essere felice ce l'ho. Lo sono per il bel senso che abbiamo dato a questa camera, e per quello che probabilmente daremo alle nostre vite!

venerdì 9 marzo 2007

Il tempo tiranno...

Il caso vuole che ieri sera la mia casa, generalmente sovraffollata, rimanga vuota. Mamma e Papà verso le 20.00 mi comunicano "andiamo a festeggiare" e Tiziana, Alessia e Rossella dormono fuori, per festeggiare il compleanno della cuginetta. Mio fratello a Napoli dalla fidanzata e mia sorella a Milano, lavoro. Facendo un rapido calcolo quindi, di otto persone in casa ne rimane solo una, anche un pò sfigata. Io.
Mi ritrovo a cenare seduta sul letto, la prima cosa che trovo: un wrustel, e in sottofondo Hendrix mi tiene compagnia. Quando si è in queste condizioni, da 18enne alquanto esasperata dal mondo, si pensa parecchio. Mi sono chiesta se sono sola. E di conseguenza mi sono anche chiesta se essere soli esoneri per principio, dai rapporti materiali. E come conseguenza della conseguenza mi sono chiesta se è giusto essere soli.
Di certo sola, nel senso stretto della parola, non lo sono quasi mai. A scuola ci vado, e questo comporta di per sè uno stretto rapporto con altra gente. A casa, in uno sputo quadrato di casa in tanti di noi, non si è ciò che potrebbe essere definito "soli". E gli amici, conoscenti ne ho abbastanza. Fidàti, un pò meno di abbastanza, ma credo che nella vita generalemente funzioni così.
E allora perchè da sempre ho questa sensazione di non poter contare su nessuno, se non su me stessa? E perchè al contempo questa sensazione mi avvilisce ma mi fa sentire potente? La solitudine, credo sia questa. Essere circondati da tante persone che ami, che vuoi bene, che non sopporti, che odi...eppure sentirti sempre al di fuori di ogni questione, di ogni scelta. Personalmente, credo di averla scelta la solitudine al resto. E non significa che io sia un'asociale o che stia sempre a casa, tutt'altro. Ma generalmente ho sempre preferito sbrigarmela da sola, tanto per le cose materiali che per quelle morali. Alcuni dicono che la mia sia impermeabilità, non far filtrare alcunchè all'esterno. Se è positivo o negativo questo non lo so...ma sono dell'opinione che io sia la persona che mi conosce meglio, solo ed unicamente i miei consigli ed i miei giudizi mireranno alla mia serenità ed alla mia stabilità. Tutti gli altri, potranno aiutarti, darti una mano a rialzarti ma se la forza non sta nelle tue gambe, alla fine crolli nuovamente. Dicevo di sentirmi potente, e infatti mi sento tale. Mi sento tale quando riesco a parlare di un argomento che mi tocca punti molto sensibili, senza dare cenni di cedimento. Mi sento tale quando in una situazione riesco a gestire ogni singolo nervo del mio corpo. E non sarò mai additata come una persona che da sola non ce la fa. Io ce la faccio e come. Ce la faccio e come. Ce la faccio e come. Forse se lo ripeto tante volte, finirò col crederci.

Come scrive Pasolini "La mia indipendenza, che è la mia forza, implica la solitudine, che è la mia debolezza".

martedì 6 marzo 2007

Per carità NO!


Lo ripeto, per carità no. Non fategli del male.
Sarebbe una rovina, uno sfregio al bello, una deturpazione all'arte. Fatelo per il nostro bene, per il mio bene. Offro una lauta lauta lauta ricompensa al terrorista legato ad Al Qaieda se, invece di ammazzarlo come previsto, lo porta a casa mia, intatto e possibilmente nudo!

venerdì 2 marzo 2007

ma..dove sono finiti i 15 centimetri?!

Fatto sta che ad un certo punto ho detto, taglio quindici centimetri. Fatto sta che ho messo su un codino stretto stretto stretto e Zac, ci ho dato un taglio. Fatto sta che dopo, ho iniziato a sudare freddo...
Non lo so come sto, sono senz'altro diversa...forse i capelli lunghi mi nascondevano un pò di più ed un taglio così netto invece evidenzia i lineamenti forti. Mi piace.
Nell'antichità, tagliare i capelli era simbolo di perdita di qualità importanti e vitali per la persona. Chissà se io ho perso qualche qualita', la pasienza forse!
Volevo fare questo post, inoltre volevo rompere il computer, inoltre volevo dire che vi odio. Inoltre volevo dire che questo NON è uno sfogo! E' niente. E domani, se i capelli non saranno ricresciuti è normale che continuerà a mancarmi anche la pasienza.