giovedì 31 maggio 2007


Che lavoro vuoi fare da grande? Che lavoro volevi fare da bimba?
Da bimba la ginecologa, più per convinzione della mia mamma, che per la mia stessa. Quest'è certo. Io dicevo di voler crescere bambini, e lei asseriva entusiasta "Vedi? Vuoi fare il ginecologo" , così nei temi, fin in quinta elementare, scrivevo l'assai singolare desiderio di voler essere la dottoressa della patonza.Poi per un pò volevo fare la casalinga coi figlioletti, poi ero fermamente convinta di voler fare la barbona un pò qui un pò là, ed ora che davvero dovrei almeno avere un qualche imput, tabula rasa.Eppoi sono angosciata dal fatto che pur studiando, spesso non si lavoro nel campo che tu hai scelto di imparare. E allora lingue mi farà diventare probabile segretaria, psicologia mi farà fare la receptionist chissà dove, test test e controtes. Ciò se si è positivi. Altrimenti potrei ritrovarmi a fare l'estetisa, o la mantenuta. Liceo liceo, quanto odio e quanto amore ho nei tuoi riguardi, come vorrei non aver varcato nemmeno per un momento il tuo cancello, e come vorrei viverti per sempre e quanta nostalgia al pensiero di esser felice solo pensando che presto ti abbandonerò.Oh, si vede che sto leggendo "Narciso e Boccadoro". Mi sento assai prosaica, assai subordinata!

sabato 26 maggio 2007

BENE!

Se ne vanno anche Tiziana, Rossella e Alessia. O meglio si trasferiscono. A settembre. In una settimana cambiano un sacco di cose, in un anno niente. Vecchio saggio. Mi si svegli gente, dunque, tra un anno...quando sarà tutto uguale a prima. Quando sarà tutto uguale all'anno scorso. Mi sento perseguitata.

mercoledì 23 maggio 2007

Nuvole rapide

Come cambia in fretta il cielo. Una stagione di sole viene spazzata via in un attimo da una raffica di vento. Seduta sulla sedia, l'ho visto cambiare all'improvviso. L'ho visto che si spaccava e creava un tuono e tutto s'è incupito. Sembrava che mancasse l'aria anche ai palazzi, che le tende impazzissero e che le piante urlassero. Ho pensato che farei bene a non riversare il mio stato anche sulle cose perchè loro non c'entrano niente. Perchè è cambiato così velocemente anche il mio modo di provare paura, una sorta di contegno che mi fa vergognare profondamente di me stessa. Perchè c'è da scegliere se condividerla con gli altri o se tenersela nella pancia quella sensazione. C'è chi mi consiglia una cura a base di camomilla, e a queste affermazioni io sorrido. Oggi non mi va di dire che sto male e non mi va di dire che sto bene. Perchè ho i mostri nella pancia, e addosso e nel cervello e non mi va più di essere aiutata. Lo dico e lo nego qua, perchè io, a pensarci sono proprio come il cielo.

domenica 20 maggio 2007

E' storia


gli uomini hanno combattuto tanto per la propria indipendenza, guerre e sangue sparso in nome della libertà. il mio ugurio, per me e per le persone che amo, è di non crearsi dipendenze nocive verso cose ma soprattutto verso persone.

lunedì 14 maggio 2007

2+2=5

C'era una volta la paura. E quando c'era la paura, non si riusciva a respirare, a parlare, a guardare intorno, addirittura a pensare. L'inseparabile si scollegava tanto velocemente, che arrivavi a non riconoscere le persone più vicine, talmente fragili i tuoi pensieri da poter essere violati dal primo passante. Ti circondano sono lì, ti domandi il motivo per cui sembra guardino solo te, e un attimo minuscolo ti spinge per terra. Così, tutto cambia, la donna vicina non è più tua madre, potresti affogare in quel bicchiere d'acqua e quell'insetto sul braccio ti vuole morta. La voce, è finita, l'hai ingoiata, ti ritrovi circondata da coloro che non capiscono, parlano, si guardano, si domandano cose..e tu li conosci tutti, hai condiviso la scuola con loro, ma ora sono solo estranei che si buttano addosso e ti prendono la mano. Non è rassicurante, solo l'inizio della tua più grande paura. Finiscono, ma da un momento all'altro tornano, quando? Come si reagisce? Se uno di questi durasse per sempre? Se diventasse tutto per sempre, talmente sconosciuto, da terrorizzarti? D'altronde quel mazzo di fiori mi ha dissanguata, e poi non riconoscerla è stato un disastro per me...

mercoledì 9 maggio 2007


Eccovi la dimostrazione di come nell'amicizia, bisogna mettere da parte le proprie esigenze per coinciliarle con quelle degli altri....


×××$up3Я_M@ЯiØ_BЯØ$×××...RASTA SIEMPRE... scrive:
ti passo a prendere nel pomeriggio....
NanuWw.....NanuWw si dà del lei scrive:
mario io fino alle sei sto a pattinaggio

NanuWw.....NanuWw si dà del lei scrive:
poi mi devo fare doccia e shampoo e tutto

×××$up3Я_M@ЯiØ_BЯØ$×××...RASTA SIEMPRE... scrive:
no no verso le sette e mezza!!!

×××$up3Я_M@ЯiØ_BЯØ$×××...RASTA SIEMPRE... scrive:
va bene?

NanuWw.....NanuWw si dà del lei scrive:
verso le otto....

×××$up3Я_M@ЯiØ_BЯØ$×××...RASTA SIEMPRE... scrive:
otto meno15 giù!

NanuWw.....NanuWw si dà del lei scrive:
...
NanuWw.....NanuWw si dà del lei scrive:
aUHSUahsuHASUHaush

NanuWw.....NanuWw si dà del lei scrive:
la metto sul blog questa...

×××$up3Я_M@ЯiØ_BЯØ$×××...RASTA SIEMPRE... scrive:
ja siamo arrivati al giusto compromesso...

NanuWw.....NanuWw si dà del lei scrive:
uAHSUahsAUuaSHUa mi vado a vestire =*

×××$up3Я_M@ЯiØ_BЯØ$×××...RASTA SIEMPRE... scrive:
va buono allora alle sette e mezza giù

NanuWw.....NanuWw si dà del lei scrive:
-.-

...per sempre pancreas & colon :D