lunedì 18 dicembre 2006

Nietzsche "la gaia scienza"


"Che accadrebbe se, un giorno o una notte, un demone strisciasse furtivo nella più solitaria delle tue solitudini e ti dicesse: "Questa vita, come tu ora la vivi e l'hai vissuta, dovrai viverla ancora una volta e ancora innumerevoli volte, e non ci sarà in essa mai niente di nuovo, ma ogni dolore ed ogni piacere e ogni pensiero e sospiro, e ogni cosa indicibilmente piccola e grande della tua vita dovrà fare ritorno a te, e tutte nella stessa sequenza e successione, e così pure questo ragno e questo lume di luna tra gli alberi e così pure quest'attimo ed io stesso. L'eterna clessidra dell'esistenza viene sempre di nuovo capovolta, e tu con essa, granello di polvere!"? Non ti rovesceresti a terra, digrignando i denti e maledicendo il demone che così ha parlato? Oppure hai forse vissuto una volta un attimo immane, in cui questa sarebbe stata la tua risposta: "Tu sei un dio, e mai intesi cosa più divina!"? Se questo pensiero ti prendesse in suo potere, a te, quale sei ora, farebbe subire una metamorfosi, e forse ti stritolerebbe; la domanda che ti porresti ogni volta e in ogni caso:"Vuoi tu questo ancora una volta ed ancora innumerevoli volte?" graverebbe sul tuo agire come il peso più grande! Oppure, quanto dovresti amare te stesso e la vita, per non desiderare più alcun'altra cosa che quest'ultima eterna sanzione, questo suggello?"




2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao, Manu!!


Sono passata anche di qui!

:*

Anonimo ha detto...

It's Nice...! :D
ma perché non riesco a lasciare commenti? :S