giovedì 31 maggio 2007


Che lavoro vuoi fare da grande? Che lavoro volevi fare da bimba?
Da bimba la ginecologa, più per convinzione della mia mamma, che per la mia stessa. Quest'è certo. Io dicevo di voler crescere bambini, e lei asseriva entusiasta "Vedi? Vuoi fare il ginecologo" , così nei temi, fin in quinta elementare, scrivevo l'assai singolare desiderio di voler essere la dottoressa della patonza.Poi per un pò volevo fare la casalinga coi figlioletti, poi ero fermamente convinta di voler fare la barbona un pò qui un pò là, ed ora che davvero dovrei almeno avere un qualche imput, tabula rasa.Eppoi sono angosciata dal fatto che pur studiando, spesso non si lavoro nel campo che tu hai scelto di imparare. E allora lingue mi farà diventare probabile segretaria, psicologia mi farà fare la receptionist chissà dove, test test e controtes. Ciò se si è positivi. Altrimenti potrei ritrovarmi a fare l'estetisa, o la mantenuta. Liceo liceo, quanto odio e quanto amore ho nei tuoi riguardi, come vorrei non aver varcato nemmeno per un momento il tuo cancello, e come vorrei viverti per sempre e quanta nostalgia al pensiero di esser felice solo pensando che presto ti abbandonerò.Oh, si vede che sto leggendo "Narciso e Boccadoro". Mi sento assai prosaica, assai subordinata!

11 commenti:

Robba12 ha detto...

Cavoli la ginecologa ? io volevo fare il pilota di formula 1...

NanuWw ha detto...

Il pilota di formula 1?? e poi, e poi perchè no? :D

Fabio ha detto...

No, non ti angosciare..!
1. perchè non puoi far dipendere tutta la tua vita da questa scelta (compromesso?)

2. perchè sia la ginecologa che la psicologa sia quella che studia lingue possono decidere all'improvviso di diventare qualcos'altro

3. La storia sul liceo è terribilmente vera

ciao

NanuWw ha detto...

tu non credi che tutta la vita, dipenda da questo che tu hai giustamente chiamato compromesso? Non credi che una scelta sbagliata possa segnarti in qualche modo? D'accordo, se una scelta non va bene la si cambia. Ma ci vuole forza anche in questo. E poi al giorno d'oggi la ginecologa come la psicologa come chi sa bene la lingua non può quasi mai fare una scelta, è un compromesso questo a sua volta. E la scelta, la decisione non c'è. Ti prendi ciò che rimane dopo tante e tante volte che hai combattuto per ottenere ciò che desideravi e non l'hai avuto. E poi si, il liceo e gli amici del liceo. Paura di perderli, tantissimo e paura di perdermi.

Baci, SaggioFabio

Fabio ha detto...

Il compromesso è ovunque e il risultato più triste che esso comporta è quello di impedirci di osservare e di proiettarci sulle infinite possibilità che potremmo cogliere se solo ci liberassimo dalla paura. Perchè in fondo più che di compromesso si tratta di una nostra paura. Siamo così legati alla parte inutile della vita che abbiamo una fottuta paura di tentare, osare, essere liberi.
Nonostante il "compromesso" faccia parte della vita, però mi sono reso conto che ogni tanto, nelle cose che fai, in ogni scelta che liberamente assumi, sei inevitabilmente costretto a metterci del tuo. E quel compromesso quasi quasi sei in grado di rimescolarlo a tuo favore. Esso esiste perchè la società stessa è compromesso di molteplici modi di intendere la vita. Sei tu che decidi di adattarlo, e cmq l'importante è tenere la parte più bella di te in un posto dove esso non possa entrare mai.
Riguardo la scelta sbagliata, l'errore è umano per dio, più sei libero e più tendi a sbagliare, ma sei altrettanto libero di reinventarti. E certo è che lo sbaglio ti segna, ma con uguale entità ti puo dare la forza per un qualcosa di nuovo.
Paura di perdersi è la cosa più brutta, io ci sono ancora dentro da un anno circa e non ho ancora un ruolo.. ma d'altre parte potrei occuparli tutti..

Un bacio a te.
E ti auguro come fu fatto a me di affrontare le tue scelte con una più profonda leggerezza.

Anonimo ha detto...

io mi son diplomata, poi iscritta all'uni, poi lavorato e poi cambiato univ. come vedi le scelte a volte son difficili..ma ho saputo aspettare,cambiare e ora sembra che vada tutto bene. riguardo alla scelta degli studi beh non ti angosciare..comunque in molti si prendono il cosiddetto "anno di pausa" oppure di "ripensamento" con tanto di trasferimento in qualche altra facoltà :P Quindi fai quello che ti piace, altrimenti non ha senso poi stare all'univ cinquanta anni perchè si è scelto qualcosa imposta da altri, non ascoltare chi dice se fai quello non serve a niente fai come me ecc ecc. Sbaglierò ma io la penso così tanto il lavoro è difficile da trovare a meno che non sei figlia di gente che può darti una spinta..quindi faccio ciò che mi piace e mi farò un sedere così di mio per trovare qualcosa nel mio ambito..e ora studio! XD

Anonimo ha detto...

Liceo, ginecologa, psicologa, estetista e segretaria.
Non credo sia questo l'importante.
Forse la vera chiave sta nel Coraggio di cambiare, ricominciare, reinventarsi.
Ecco, credo sia proprio così.
A volte io esagero, ma posso sempre dire di averci provato. :)

Se decidi di vivere all'aperto, non lamentarti se poi piove.

NanuWw ha detto...

@ Rossana: Insomma del cosiddetto anno di pausa, ne avrei da dire parecchie. E che io desidero studiare, ti giuro..e vedi? poi mi mancano le parole. Ho voglia di imparare ma non ho voglia di sbagliare. E sbagliando si impara. Traine le conclusioni tu, se ci riesci.

@Kilotto: Ma io voglio cambiare. Voglio assolutamente che la mia vita abbia una svolta positiva, non voglio compromettermi mentalmente, non tollero l'indecisione. E poichè ci guizzo dentro, impazzisco.

Anonimo ha detto...

Bene. Già è un inizio il fato di volerlo. Ora dipende da quanto lo vuoi, troverai la forza di farlo...!

PS. Sono io quello con lamaglia azzurra di BS. :)

NanuWw ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
NanuWw ha detto...

:D ah Kilotto, occhei...faccio ancora un pò di confusione...capiiiito capiiiiito