sabato 13 gennaio 2007

Colloquio sentimentale

Nel vecchio parco gelido e deserto
sono appena passate due forme.

Hanno occhi morti, e labbra molli,
e le loro parole si odono a stento.


Nel vecchio parco gelido e deserto
due spettri hanno evocato il passato.


- Ricordi la nostra estasi d'allora?
- E perché vuoi che la ricordi?


- Batte ancora il tuo cuore solo a udire il mio nome?
Ancora vedi in sogno la mia anima? - No.


- Ah, i bei giorni d'indicibile felicità
quando univamo le nostre bocche! - Può darsi.


- Com'era azzurro il cielo, e grande la speranza!
- Vinta, fuggì la speranza, nel cielo nero.


Andavano così tra l'avena selvatica,
e le loro parole le udì solo la notte.
-Paul Verlaine-



Ma da quanti spettri siamo circondati? E siamo noi a lasciar cadere dietro di noi stalattiti di ghiaccio?E' bene riservare il dolce tepore per chi è ancora vivo e cerca di non scivolare?

2 commenti:

Fabio ha detto...

A lei..

D'inverno, andremo in un piccolo vagone rosa
Con i cuscini blu.
Staremo bene. Un nido di folli baci riposa
In ogni morbido cantuccio.

Chiuderai gli occhi, per non veder, dal finestrino,
Le ombre della sera ghignare,
Quelle arcigne mostruosità, plebaglia
Di neri demoni e neri lupi.

Poi ti sentirai la guancia graffiata…
Un piccolo bacio, come un ragno impazzito,
Ti correrà sul collo…

E mi dirai "Cerca!" chinando la testa,
E perderemo tempo a cercare quella bestia
Che gia tanto viaggia

Arthur Rimbaud

NanuWw ha detto...

Grazie Fabio, è bella, è bella e ti si torce lo stomaco a leggerla :°)